Uso efficiente dei condizionatori: i consigli di ENEA
Di seguito l’elenco completo degli accorgimenti da adottare per ottenere benefici ambientali e risparmi fino al 7% sul totale della bolletta elettrica
Attenzione alla corretta manutenzione
Come qualsiasi altro elettrodomestico, anche il condizionatore richiede una pulizia e una manutenzione minima per funzionare correttamente per molto più tempo. Inoltre, è importante controllare la tenuta del circuito del gas.
Si ricorda che la normativa prevede l’obbligo del libretto impianto e di controlli periodici per gli impianti con una potenza superiore a 10 kW per quelli invernali e a 12 kW per quelli estivi.
Oltre all’aspetto energetico, è importante sottolineare che è nei
filtri dell’aria e nelle ventole il luogo dove più di frequente si
annidano muffe e batteri dannosi per la salute, tra i quali il batterio
della legionella che può essere mortale.
Attenzione alla classe energetica
La scelta del condizionatore rappresenta un requisito chiave per
diminuire i consumi ed evitare brutte sorprese in bolletta.
Indipendentemente dalla tecnologia, sono sempre da preferire i modelli
in classe energetica superiore alla A, in quanto, oltre a una riduzione
delle emissioni di CO2 in atmosfera, consumano molto di meno.
Il consumo energetico annuo indicato sull’etichetta energetica è
relativo a 1.400 ore di funzionamento in modalità riscaldamento e 350 in
modalità raffrescamento, a cui è sommato il consumo di energia in altre
modalità quali lo standby. Ad esempio, un modello in classe A+++
consumerà fino al 40% in meno di elettricità rispetto a uno di classe B.
Scegli la tecnologia inverter
In un condizionatore con sistema di controllo inverter, la velocità
di rotazione del compressore viene regolata costantemente e questo
permette di avere prestazioni ottimali in qualsiasi condizioni di
impiego, adeguando la potenza frigorifera e termica erogata
all’effettiva necessità. Questi modelli, particolarmente funzionali
quando si prevede di tenere accesa l’aria condizionata per molte ore di
seguito, costano di più rispetto a quelli dotati di tecnologia on-off ma
il consumo energetico e la rumorosità sono minori, a fronte di un
maggior comfort all’interno degli ambienti serviti.
Occhio agli incentivi
La legge di bilancio 2023 ha riconfermato anche per quest’anno l’agevolazione: per gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2023, il “bonus condizionatore” permette di beneficiare di una detrazione fiscale del 50% oppure del 65% a seconda dell’intervento realizzato e della tipologia di apparecchiatura acquistata:
Detrazione fiscale |
Intervento |
50% |
Acquisto di condizionatori effettuato nell’ambito di opere edilizie per ristrutturazione o manutenzione straordinaria |
65% |
Acquisto di condizionatori a pompa di calore ad alta efficienza in sostituzione di uno di classe inferiore |
Attenzione alla posizione
In fase di installazione è importante collocare il climatizzatore
nella parte alta della parete: l’aria fredda tende infatti a scendere e
si mescolerà più facilmente con quella calda che invece tende a salire.
Occorre evitare di posizionare il climatizzatore dietro divani o tende:
l’effetto-barriera blocca la diffusione dell’aria fresca.
Chiudere le persiane durante le ore più calde
È abitudine comune lasciare le persiane aperte anche quando non si è
in casa, permettendo al calore di entrare attraverso gli infissi.
Attivando il climatizzatore al rientro in casa, questo si trova a dover
soddisfare un elevato fabbisogno di energia per raffrescare gli
ambienti. Chiudere le persiane, abbassare le tapparelle o comunque
schermare i serramenti nelle ore centrali delle giornate estive consente
di ridurre gli apporti solari in ingresso all’abitazione e,
conseguentemente, l’energia richiesta dai climatizzatori.
Non raffreddare troppo l’ambiente e attenzione all’umidità
La normativa prevede che durante la stagione estiva la temperatura
interna non deve scendere sotto i 24-26 gradi centigradi ma, il più
delle volte, due o tre gradi in meno rispetto alla temperatura esterna sono già sufficienti.
Spesso per scongiurare la sensazione di caldo opprimente può bastare
l’attivazione della funzione “deumidificazione”, in quanto l’umidità
presente nell’aria fa percepire una temperatura ben più elevata di
quella reale.
Ogni stanza ha bisogno del suo climatizzatore
Installare un condizionatore potente in corridoio sperando che
rinfreschi l’intera abitazione è inutile: l’unico risultato sarà quello
di prendersi un colpo di freddo ogni volta che si attraversa il
corridoio andando da una stanza all’altra, in quanto sarà l’unico
ambiente ad essere raffrescato.
Non lasciare porte e finestre aperte
Il climatizzatore raffresca e deumidifica l’ambiente in cui è
installato trasferendo il calore e l’umidità all’esterno. L’ingresso
nella stanza di “nuova” aria calda obbliga l’apparecchiatura a compiere
un lavoro supplementare per riportare la temperatura e l’umidità ai
livelli richiesti, con un conseguente dispendio di energia.
Coibenta i tubi del circuito refrigerante all’esterno dell’abitazione
Per evitare inutili dispersioni è necessario isolare termicamente i
tubi del circuito refrigerante presenti all’esterno dell’abitazione. È
inoltre opportuno assicurarsi che la parte esterna del climatizzatore
non sia esposta al sole e alle intemperie.
Usa il timer e la funzione ‘notte’
Grazie a queste funzioni è possibile ridurre al minimo il tempo di
accensione dell’apparecchio e aumentare il comfort. Inoltre, consentono
di accendere e spegnere il climatizzatore anche a distanza e di tenerlo
in funzione per il solo periodo di tempo in cui se ne ha realmente
bisogno. La funzione “notte” o “sleep” regola, nelle ore notturne, la
temperatura ambiente in modo da rispondere alla variazione della
temperatura corporea.
Fai un check-up alla tua casa
Chiedere a un tecnico di effettuare una diagnosi energetica dell’edificio è il primo passo utile per valutare lo stato dell’isolamento termico di pareti e finestre e l’efficienza degli impianti di climatizzazione. La diagnosi suggerirà gli interventi da realizzare valutandone il rapporto costi-benefici. Oltre ad abbattere i costi per la climatizzazione estiva degli ambienti anche fino al 40%, gli interventi sono ancora più convenienti se si usufruisce delle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici.
Disbrigo pratiche Enea
Ti ricordiamo che se vuoi acquistare o già hai acquistato un condizionatore a pompa di calore, puoi usufruire delle detrazioni fiscali Bonus Casa o Ecobonus, inoltrando una comunicazione all'Enea entro 90 giorni dalla fine dell'installazione.
Per il disbrigo della pratica Enea puoi andare alla pagina https://www.risparmioenergeticoitalia.it/pratiche-enea-detrazioni-fiscali-italia, oppure scrivere email a risparmioenergeticoitalia@gmail.com, o chiamare il 327.6677763 .